

Si dette così origine al nuovo paese di Tolfa che si adagiò sulle falde dei monti con la costruzione dell’ospedale, di palazzi signorili e di numerose chiese e monasteri. In sostanza Tolfa visse il suo grande sviluppo urbanistico, demografico ed economico sino alla tragedia del 1799. In tale anno la Rocca salvò la vita ad alcuni tolfetani che rifiutarono di arrendersi all’esercito della Repubblica Francese, guidato da Napoleone Bonaparte, che aveva conquistato Tolfa. Quelli che consegnarono le armi furono fatti fucilare dal generale francese Merlin.
La torre è stata ricostruita nel corso degli anni Trenta e negli anni Cinquanta vi fu installato un ponte radio.
Dalla balaustrata di Piazza Vittorio Veneto si può ammirare un ampio panorama sulla vallata sottostante, dove scorrono il fiume Mignone e i suoi affluenti e scorgere il Borgo di Rota. Sulla stessa piazza sorge il Palazzo Comunale, edificio di metà ‘800 nato come seminario della diocesi di Civitavecchia, ma mai adibito agli scopi per cui era nato a causa degli eventi storici.
